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Orientamento post-diploma: consigli

Aggiornamento: 29 giu 2023



Cosa fare dopo il diploma?

Una domanda semplice, ma una risposta complessa.


La scelta è difficile, anche per gli studenti che hanno già un’idea sul percorso da intraprendere.


Le offerte formative, universitarie e non, sono tantissime.


Essere spaesati è normale ma per fortuna gli studenti possono avvalersi delle strategie offerte dagli esperti che si occupano di orientamento post-diploma.


Per fare la scelta giusta e non ritrovarsi a frequentare un corso in cui non ci si ritrova a pieno e che non rispecchia le proprie passioni, è opportuno prendersi del tempo per indagare su stessi e su quello che il sistema di istruzione post diploma offre agli studenti.


Il primo step è quello di definire i propri ambiti di interesse.

Studiare richiede tempo e fatica, perché investire in qualcosa che non rappresenta a pieno le proprie inclinazioni? Il rischio è quello di abbandonare gli studi poiché il percorso si rivela poco gratificante e stimolante o addirittura noioso.


Una volta individuato l’ambito di interesse, accademico o non, inizia la fase di ricerca attiva e partecipata.

Per scegliere in modo consapevole, è necessario essere informati sulle offerte proposte non solo dalle Università (in Italia ci sono 97 Istituzioni universitarie oltre alle Università telematiche), ma anche dagli Istituti Tecnici Superiori (scuole di alta specializzazione tecnologica post-diploma) oppure dal sistema AFAM (Conservatori e Accademie di Belle Arti).


Occorre indagare sulla durata del percorso di studi.

In questo rientra la definizione degli obiettivi temporali. Si vuole concludere in poco tempo e ottenere una qualifica subito spendibile nel mondo del lavoro oppure optare per percorsi più lunghi?


Partecipare agli open day è sempre una buona idea.

Entrare a pieno nel contesto e viverlo in prima persona è un ottimo indicatore su cui poi orientare la scelta. Esplorare e visitare gli spazi, i laboratori, le aule e le biblioteche consente di immaginarsi e immedesimarsi in quel contesto e valutare che sensazioni trasmette quell’ambiente.

Durante gli open day viene data una visione completa della strutturazione e dell’organizzazione del corso ovvero gli esami e le prove da sostenere. Spesso, pur scegliendo con consapevolezza e decisione, ci si scontra con un esame problematico (solo a sentirlo nominare!) ma è normale e da tenere in conto… non esiste il corso perfetto!

Scegliere una facoltà o un corso di specializzazione in linea con le discipline studiate alle scuole superiori indubbiamente permette di affrontare la formazione post-diploma con delle basi più solide. Ovviamente però questo non deve essere un mero criterio di scelta poiché la scuola superiore fornisce comunque gli strumenti legati al metodo di studio per affrontare in maniera trasversale ogni percorso anche se è importante essere consapevoli che potrebbe essere più faticoso e che potrebbe richiedere più tempo.


È consigliato valutare la scelta in base alle opportunità fornite durante il percorso di studi, come ad esempio la possibilità di fare degli stage/tirocini in Italia o all’estero, di partecipare al programma Erasmus, di studiare e di ottenere delle certificazioni linguistiche o informatiche valide sopratutto una volta concluso il corso.


Non da meno, rientra nei criteri di scelta anche l’analisi degli blocchi lavorativi. Essere informati sulle opportunità lavorative e magari confrontarsi anche con ex studenti per conoscere gli sviluppi e le carriere intraprese che talvolta possono anche essere inaspettate rispetto all’ambito disciplinare studiato.


È importante anche tenere in considerazione quali potrebbero essere le fasi successive: laurea magistrale, master, dottorati di ricerca o corsi di professionalizzazione e di perfezionamento.


In ultima analisi, se si opta per una formazione accademica, occorre essere perfettamente informati sui test di ingresso.

Ormai tutti i corsi di studio prevedono un test. In alcuni casi è selettivo ed è questo il caso delle facoltà a numero chiuso; in altri, il test è semplicemente finalizzato a verificare che la preparazione di base sia adeguata rispetto al corso di laurea. Nel caso in cui non lo fosse, lo studente dovrà sostenere degli esami aggiuntivi (non è sempre detto, dipende dall’organizzazione del corso di laurea scelto).

Essere informati sulle date e sulle modalità è fondamentale per non perdere la possibilità di accedere.


Come per la scelta della scuola superiore, un ultimo criterio di scelta può anche essere quello relativo alla classifica Censis delle Università italiane più prestigiose.


Per un servizio di orientamento, è possibile consultare anche le nostra offerta: https://www.centrostudimodus.it/orientamento


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